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Immagine del redattoreRoberto Garofalo

Brunello di Montalcino 2018 di Argiano eletto miglior vino al mondo da Wine Spectator


Brunello di Montalcino 2018 di Argiano - Wine Spectator

Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano è stato proclamato vino più pregiato al mondo da Wine Spectator, rinomata autorità nel settore enologico. Questo prestigioso riconoscimento, sono certo, catapulterà Argiano, storica azienda vinicola toscana, verso nuovi traguardi di fama mondiale.


In questo articolo, approfondiremo le qualità eccezionali del Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, percorrendo la storia dell'azienda, analizzando il meticoloso processo di vinificazione e scoprendo le note di degustazione che rendono questo Brunello davvero eccezionale.

Esamineremo - inoltre - i criteri di valutazione e il processo di selezione utilizzati da Wine Spectator, facendo luce sul significato di questo premio per l’azienda ma anche per la regione vitivinicola di Montalcino.

Esploreremo l'impatto più ampio del riconoscimento di Wine Spectator sull'industria vitivinicola globale e valuteremo le prospettive future per il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano.


Iniziamo questo viaggio alla scoperta del fascino e dell'eccellenza di questo straordinario vino.



Cenni storici su Argiano

Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, come già detto, è stato insignito del titolo di miglior vino del mondo dalla stimata rivista di lifestyle americana, specializzata sul vino, Wine Spectator.

Prodotto dalla rinomata azienda vinicola Argiano in quel di Montalcino questo vino è una vera testimonianza dell'arte e dell'artigianalità della vinificazione.


L'azienda vinicola Argiano ha una ricca storia che risale al XVI secolo il che la rende una delle aziende più antiche di Montalcino. Immersa nella pittoresca campagna toscana, questa azienda è stata tramandata di generazione in generazione ognuna delle quali ha contribuito, con la propria esperienza e passione, all'eredità aziendale.


La villa che la caratterizza è di epoca rinascimentale e fu costruita dalla famiglia senese Pecci, mentre il nome prende origine da “Ara Jani” il tempio eretto in onore del dio Giano.

Nell’800 villa e cantina passarono a Ersilia Caetani Lovatelli e in seguito alla contessa Noemi Marone Cinzano.


Oggi l’intera proprietà fa capo al finanziere brasiliano André Santos Esteves titolare della Leblon Investiments Fund Ltd che con un importante investimento ha riportato la cantina al suo antico splendore.


La cantina di Argiano a Montalcino



Origini e caratteristiche del Brunello di Montalcino di Argiano

Il Brunello di Montalcino di Argiano ha un passato storico, radicato nella tradizione e nell'innovazione. L’azienda è riuscita a preservare nel corso degli anni e con cura meticolosa l'essenza delle tecniche di vinificazione dei loro antenati abbracciando, però, i progressi moderni. Grazie a questo connubio tra vecchio e nuovo l’azienda garantisce che ogni bottiglia di Brunello di Montalcino incarni l'essenza di Montalcino.


Le tecniche di vinificazione

La lavorazione del Brunello di Montalcino Argiano è un capolavoro d'amore!

Dalla selezione manuale delle uve all'invecchiamento del vino in botti di rovere, ogni passaggio viene eseguito con precisione e meticolosa attenzione ai dettagli. Ad Argiano tutti sanno che il grande vino si fa in vigna e lavorano instancabilmente per garantire che ogni raccolto sia della massima qualità. Non è da meno il CEO e Winemaker Bernardino Sani che sapientemente è riuscito a riportare l’azienda allo splendore che si confà ad una grandissima azienda.

Ma è tutto il Team che va elogiato per l’assiduo, instancabile ed ineccepibile lavoro svolto.


La Vinificazione prevede una macerazione prefermentativa a freddo per circa quattro giorni, seguita da fermentazione in vasche di acciaio e cemento naturale a temperatura controllata sotto i 26 gradi per un totale di 3 settimane a cui segue la fermentazione malolattica in cemento.

L'affinamento dura circa 30 mesi in botti di rovere di Slavonia e francesi di diverse capacità (10/15/30/50 hl) per arrivare all'Imbottigliamento effettuato nei mesi di aprile e maggio seguendo le fasi lunari più propizie. Dopo l'imbottigliamento il vino riposa per un lungo periodo in bottiglia prima di essere messo in commercio.


Profilo aromatico del Brunello di Montalcino 2018 di Argiano

Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano offre un'esperienza sensoriale senza eguali. Ne avevo già parlato qualche tempo fa in questo articolo

Con il suo colore rubino intenso e con i suoi sentori di frutti rossi maturi, ciliegia ed effluvi floreali, questo vino è incredibilmente seducente. Al palato, poi, si rivela strutturato e complesso. Spazia da sentori di mora e prugna per passare a note balsamiche, speziate e minerali. I tannini, imponenti ma educati, sono ben strutturati e sostenuti da una notevole acidità ed una spiccata sapidità. Un vino equilibrato che conduce pian pianino ad un finale lungo, persistente ed incredibilmente elegante e gastronomico.


Potenziale di invecchiamento e abbinamenti

Sebbene Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano sia già piacevole in tenera età e godurioso già adesso, il suo potenziale di invecchiamento è eccezionale ed incredibilmente lungo.

Un vino particolarmente longevo che, con un adeguato “riposo” in cantina, continuerà ad evolversi per decenni.


Per apprezzarne veramente le sfumature, sia adesso ma soprattutto dopo un lungo invecchiamento vi consiglio di far respirare il vino affinché possa rivelare in modo efficace tutto il suo potenziale.


Per gli abbinamenti consiglio di abbinare questo straordinario Brunello a piatti sostanziosi come carni rosse particolarmente aromatiche, dal gusto deciso e robusto. Abbinamenti con del cinghiale oppure con un bel filetto di manzo e magari con un arrosto di agnello sono quelli che preferisco. Buono anche l'abbinamento a formaggi stagionati o a delle pappardelle ai funghi porcini considerando opportunamente l’uso del tartufo che impreziosisce il piatto e avvalora le caratteristiche di questo vino e che può donare un'esperienza culinaria indimenticabile.

il CEO e Winemaker di Argiano Bernardino Sani

Montalcino un nome noto nell'olimpo del vino

Montalcino è un nome familiare a tutti gli appassionati di vino ed enoturismo. Questa piccola ma preziosa cittadina Toscana è famosa per la produzione di uno dei migliori vini d'Italia: il Brunello di Montalcino. La combinazione di clima, terreno e tradizioni fornisce le condizioni perfette per la coltivazione dell'uva Sangiovese, la spina dorsale del Brunello.


Come c’era da immaginarsi il riconoscimento di miglior vino dell'anno al Brunello di Montalcino 2018 di Argiano ha inorgoglito un intero territorio e grande soddisfazione è stata espressa, tra gli altri, dal Consorzio del Brunello di Montalcino per il tramite del suo presidente Fabrizio Bindocci: “Siamo felici per l’azienda senese guidata da Bernardino Sani, sotto la proprietà dell’imprenditore brasiliano André Santos Esteves. Questo premio, che vede per il secondo anno consecutivo la presenza di un Brunello sul podio di Wine Spectator, rappresenta un enorme riconoscimento per tutta la denominazione e conferma da una parte il rapporto virtuoso di Montalcino con gli investitori stranieri, dall’altra la capacità delle nostre imprese di esprimere la massima qualità anche in annate spesso accolte tiepidamente dalla critica."

Vista dei Vigneti di Argiano a Montalcino

La reputazione di Wine Spectator nel settore del vino

Quando si tratta di vino, Wine Spectator è una delle massima autorità. Con la sua vasta conoscenza, recensioni imparziali e valutazioni meticolose è diventato un autorevole riferimento per gli appassionati di vino che cercano indicazioni e consigli sulle eccellenze. Il loro riconoscimento ha un valore immenso nel settore del vino.


Il significato di essere nominato il miglior vino del mondo

Essere insignito del premio di miglior vino del mondo da Wine Spectator non è un'impresa da poco. Non solo catapulta Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano verso nuovi livelli di successo ma attira anche l'attenzione sul territorio di Montalcino nel suo insieme. Tale riconoscimento rafforza l'eccezionale qualità e artigianalità necessarie alla produzione di questo pregiato nettare di bacco.


Wine Spectator: criteri di valutazione

Quando si tratta di valutare i vini, Wine Spectator, come detto, è un punto di riferimento nel panorama mondiale perché utilizza una serie di criteri - per giudicare la qualità di un vino e determinare se merita il riconoscimento - di tutto rispetto. Questi criteri includono fattori come la complessità, l'equilibrio e il carattere generale del vino. In altre parole, il team di Wine Spectator è costantemente alla ricerca di vini che non siano solo piacevoli al palato ma che esprimano complessità, profondità e soprattutto personalità. In poche parole: un vino buono ma identitario.

Il loro processo di selezione dei vini è rigoroso e approfondito e garantisce che solo il migliore dei migliori venga premiato.

Affinché la valutazione sia priva di pregiudizi e preconcetti le degustazioni dei vini vengono effettuate, da parte di una giuria di esperti, rigorosamente alla cieca .


Impatto del premio per Argiano e per Montalcino

Vincere un premio così importante è un po' come come ottenere un biglietto d'oro per la fabbrica di cioccolato. Aumenta immediatamente la reputazione dell'azienda vinicola e la inserisce nella mappa degli appassionati di vino di tutto il mondo. Per Argiano, questo premio significa che i loro vini non solo sono eccellenti ma anche riconosciuti come tra i migliori al mondo. Questo tipo di riconoscimento può portare sia ad un aumento delle vendite sia ad una maggiore attrattività e coinvolgimento dei winelovers di tutto il mondo.

Questo premio non è solo una vittoria per Argiano, ma anche per l'intera regione vitivinicola di Montalcino nota da tempo per la produzione di vini eccezionali e adesso sempre più protagonista della scena vitivinicola mondiale. Questo riconoscimento punta i riflettori sulla regione e sul suo terroir unico, attirando l'attenzione sui vini che provengono da questo pittoresco angolo d'Italia. Grazie a Wine Spectator i vini di Montalcino sono, da oggi, ancor più presenti nel radar degli appassionati di vino di tutto il mondo.


L'influenza del premio sulle preferenze dei consumatori

Un'influenza significativa - certamente - avverrà sulle preferenze dei consumatori poiché quando un vino riceve un punteggio così elevato riceve una sorta di timbro di approvazione che suscita immediatamente l'interesse dei winelovers mondiali considerata l'immensa fiducia degli stessi nei confronti della rivista americana. Questo prestigioso riconoscimento, quindi, fara si che Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano diventi un vino non solo molto apprezzato ma anche molto ricercato dai winelovers mondiali i quali ne vorranno possederne almeno una bottiglia.


I potenziali effetti sul prezzo e sulla domanda

Dopo un grande riconoscimento arriva (quasi sempre) una grande richiesta e pertanto è del tutto probabile un aumento sia della domanda sia dei prezzi di questo grandissimo vino perche il premio di Wine Spectator, come detto, attira l'attenzione sul prodotto.

Gli appassionati saranno disposti a pagare un rezzo maggiore per questa bottiglia riconosciuta come la migliore al mondo quindi consiglio vivamente l'acquisto di alcune bottiglie di questo interessantissimo Brunello


Immagine della zonazione della Tenuta di Argiano a Montalcino

Conclusioni

Ricevere il titolo di miglior vino del mondo da Wine Spectator non è cosa da poco. È un risultato che avrà senza dubbio un impatto duraturo su Argiano e sul territorio di Montalcino. Il premio consolida la loro posizione di produttori di vini eccezionali e apre le porte a nuove opportunità e mercati. Il riconoscimento porterà sempre più attenzione, sempre più visitatori e sempre più apprezzamento per i vini che provengono da questo angolo di paradiso immerso nella campagna toscana.


Il futuro – a parer mio - sembra roseo per quest’azienda e per il suo Brunello grazie anche al riconoscimento di Wine Spectator ed alla considerazione del fatto che questo vino ha consolidato il suo status di vero gioiello nel settore vitivinicolo globale.

Pertanto, che tu sia un intenditore di vino o semplicemente un estimatore del buon vino, il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano dovrebbe essere inserito nei vini della tua cantina e tra le cose da provare (almeno una volta nella vita).


Concludo dicendo che il riconoscimento quale miglior vino al mondo per il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano è una testimonianza dell'eccezionale maestria e dedizione di tutto il team di Argiano e del suo enologo, Bernardino Sani. Questo prestigioso riconoscimento non solo eleva la reputazione di Argiano ma consolida l’attenzione che questa regione vitivinicola ha suscitato da sempre per gli amanti del buon bere. Con i suoi aromi accattivanti, le sue caratteristiche peculiari e l’impatto globale di questo riconoscimento il Brunello di Montalcino potrà continuare ad affascinare gli appassionati di vino di tutto il mondo.



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