Comunicato Stampa
Grande successo per il Consorzio del Cirò e il Consorzio Terre di Cosenza presenti alla manifestazione capitolina dal 9 al 22 giugno per promuovere territorio e vitigni. Così i vini calabresi hanno conquistato il pubblico romano di Vinòforum.
Taste of Calabria, non solo uno claim ma uno spazio fisico all’interno di quest’ultima XX edizione di Vinòforum a Roma. Un'occasione per poter conoscere e degustare i vini del Consorzio di Cirò e Melissa e il Consorzio Terre di Cosenza Dop. Un salotto dove poter incontrare e dialogare con esperti, appassionati, infuencer e semplici wine lovers in uno spazio unico e condiviso per volontà di entrambi i Consorzi.
L'obiettivo quello di essere presenti ad una grande kermesse per poter parlare al pubblico delle grandi potenzialità della Calabria, dei suoi territori, dei suoi vini e della gente che lo produce con passione antica.
Durante le 10 giornate di Vinoforum 2023 l'interesse che i vini calabresi cominciano a riscuotere, soprattutto tra gli addetti al settore e nei giovani wine lovers è stata confermata.
Molta curiosità intorno a brand come Cirò e Terre di Cosenza, due marchi importanti per l’enologia meridionale che dimostra di anno in anno qualità produttiva sempre maggiori e che hanno brillato in questa kermesse del gusto, dando ai visitatori l'opportunità di scoprire la ricchezza e l'autenticità dei vini della regione.
Terre di Cosenza Dop e Cirò Doc sono stati i veri protagonisti in particolare nell’ultimo weekend con tre giorni di attività di promozione enogastronomica. Tre giorni di degustazioni a loro dedicate per raccontare e far conoscere meglio le denominazioni di Cirò Doc e Terre di Cosenza Doc, atraverso un focus sui due territori e sulla tradizione enologica calabrese alla scoperta di Gaglioppo e Magliocco, dei bianchi antichi come il Greco e la Malvasia e dei rosati di tradizione.
Tre le aree dedicate all’interno dello stand dei Consorzi: il consueto desk dove hanno sfilato numerose etichette delle cantine aderenti ai due consorzi e attivo dal primo giorno. Un’area tasting e un’area food.
In particolare l'area tasting è pensata ed ideata come un salotto del vino dove si sono susseguite degustazioni originali e informali con il racconto, ogni sera, dei due Consorzi e delle loro attività, della storicità del territorio e del lavoro di promozione che stanno sviluppando per far conoscere sempre di più il vino di Calabria.
Le degustazioni sono state curate da Andrea Petrini (storico wineblogger con il suo Percorsi di Vino) che ha raccontato il Cirò in Rosa e i bianchi raffinati di Terra di Cosenza e dal giornalista enogastronomico Luca Grippo, nominato ambasciatore del Cirò nella scorsa edizione del Cirò Wine Festival, che ha condotto il pubblico presente in un viaggio dal Gaglioppo al Magliocco alla scoperta di due grandi vini rossi della Calabria.
L'area food, invece, dedicata ai primi piatti della tradizione calabrese ha visto la partecipazione dello chef Maurizio Vainieri del ristorante Brace e Gusto a Roma che ha preparato tre primi piatti abbinati rispettivamente a delle etichette selezionate, come le Casarecce alla Calabrese in abbinamento ai rosati di gaglioppo e Magliocco il venerdì 16; lo Spaghettone Alici e Mollica in abbinamento ai bianchi (Greco Bianco e Malvasia per Terre di Cosenza e Cirò Bianco) il sabato 17 e per l’ultimo giorno domenica 18 I Paccheri Cacio e ‘nduja in abbinamento ai due vini simbolo: Cirò Rosso e Magliocco.
Taste of Calabria: curiosità e successo per i vini dei due Consorzi calabresi
Al Taste of Calabria entrambi i consorzi hanno portato in degustazione una selezione di vini che rappresentano appieno il carattere distintivo della Calabria. Il Cirò, con la sua longeva tradizione vinicola, ha deliziato il palato degli ospiti con le eleganti note di vini rossi e bianchi di grande complessità. Terre di Cosenza, invece, ha stupito con la sua vasta gamma di vini dal Magliocco Rosso, molto apprezzato, al rosato passando dallo storico Greco Bianco e Malvasia, l’espressione variegata del suo ampio territorio e delle sue numerose sottozone.
Durante l'evento, i rappresentanti dei consorzi hanno avuto l'opportunità di incontrare il pubblico di appassionati di vino, offrendo loro una profonda conoscenza del territorio e dei vitigni autoctoni. La passione e l'entusiasmo dei produttori hanno catturato l'attenzione del pubblico, suscitando curiosità e interesse per le tradizioni vinicole calabresi.
Consorzio di Cirò e Melissa e Terre di Cosenza si affermano come grandi protagonisti dunque di un grande interesse - con oltre 2500 presenze al desk durante la manifestazione, a cui si aggiungono tutti i partecipanti alle degustazioni guidate e quelle nell’area food - e su cui si impegnano nel continuare a crescere e a promuovere questo movimento del vino del Sud Italia.
Presente in questi giorni di promozione dei due Consorzi a Vinoforum 2023 anche Paolo Ippolito, consigliere del Consorzio di Cirò e produttore che ha incontrato wine lover, giornalisti e semplici curiosi per raccontare il suo territorio storico, una produzione enologica millenaria e un vino che è identitario per la regione Calabria.
“Di questi tre giorni – racconta – mi porto dietro la consapevolezza e la conferma che il Cirò e più in generale il vino della Calabria è stato sdoganato dai confini regionali. Da alcuni anni ci stiamo impegnando sul territorio e fuori a promuovere la doc, i nostri vini e un’area di produzione con una storia lunga, oserei dire invidiabile, ma che spesso non si conosce come altre zone italiane. Il nostro impegno come Consorzio e come produttori deve essere quello di raccontarci, di comunicarci per farci conoscere e apprezzare in eventi come questo pensati per il grande pubblico così come in quelli più di settore e prettamente commerciale, perché serve dare voce alla Calabria e ai suoi vignaioli appassionati”.
CONSORZIO VINI CIRÒ E MELISSA
Costituito nel 2003, dai produttori e vignaioli di Cirò, nel 2007 la tutela e la valorizzazione viene estesa anche alla DOC Melissa, territorio contiguo alla DOC Cirò.
Per approfondimenti, Consorzio di Tutela Vini D.O.C. Cirò e Melissa
CONSORZIO DI TUTELA VINI DOP TERRE DI COSENZA
Terre di Cosenza DOP nasce ufficialmente nel dicembre del 2014. La sua costituzione segna una tappa importante del percorso di valorizzazione delle produzioni viticole del territorio iniziate da un gruppo di cosentini attraverso il recupero di tradizioni che le Terre di Cosenza vantano da secoli.
Per approfondimenti, Consorzio Tutela Vini Dop Terre Di Cosenza
Comentários