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Immagine del redattoreRoberto Garofalo

Vinitaly 2024 chiude sfiorando le 100mila presenze e con oltre 30mila operatori esteri presenti (31% del totale)

Cartelloni Vinitaly

In crescita le presenze Usa, Germania, Uk, Cina e Canada. Il Bilancio positivo conferma obiettivi governance Veronafiere. Promozione congiunta è chiave per successo afferma Federico Bricolo (Presidente di Veronafiere). Gli fa eco Maurizio Danese (ad di Veronafiere) il quale afferma che la profilazione degli operatori è obiettivo centrale.


Verona, 17 aprile 2024. Vinitaly archivia oggi la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.

Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%). La 57^ edizione si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025.


Federico Bricolo e Maurizio Danese - Presidente e Amministratore Delegato di Veronafiere

Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano. I dati della manifestazione, unitamente al riscontro positivo delle aziende, confermano gli obiettivi industriali dell’attuale governance di Veronafiere fortemente impegnata a potenziare il brand fieristico del made in Italy enologico nel mondo. Va in questa direzione il rafforzamento della collaborazione con tutti i referenti istituzionali, oggi in prima linea con Veronafiere nel sostenere l’internazionalizzazione del settore”.


La profilazione degli operatori è tra i nostri principali obiettivi strategici - commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese -. Un risultato già centrato nella scorsa edizione, quella della svolta di Vinitaly, e proseguito quest’anno anche nei confronti della domanda domestica, in particolare quella del canale horeca attraverso iniziative di comunicazione e marketing che hanno contribuito all’incremento delle presenze italiane. In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell’agroalimentare del Belpaese nel mondo”.


Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).


Chiuso Vinitaly, si confermano i primi appuntamenti del calendario estero:

  • Wine to Asia (Shenzen 9-11 maggio 2024);

  • Vinitaly China Roadshow, Shanghai, Xian, Guangzhou (2-6 settembre 2024);

  • Wine South America a Bento Gonçalves (RS) Brasile (3-5 settembre 2024);

  • Vinitaly USA (Chicago 20-21 ottobre 2024);

  • Vinitaly @ Wine Vision (Belgrado 22-24 novembre 2024).


Fonte Servizio Stampa Veronafiere

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